Eccoci al nostro primo articolo della serie “Interpretazione 3.0”. Pronti a imparare come sfruttare le nuove tecnologie a nostro vantaggio?

Ho deciso di dedicare questa giornata a uno dei miei strumenti preferiti sin da quando ero seduta dall’altra parte della cattedra universitaria, Numerizer.

Creato da Anton Klevansky, è lo strumento perfetto per esercitarci in autonomia nell’interpretazione dei numeri.

Sì, proprio loro, i numeri, la bestia nera per noi interpreti. Se in cabina i colleghi possono venire in nostro soccorso, in incarichi di interpretazione consecutiva o nella sempre più diffusa RSI dobbiamo saper cavarcela da soli. Per questo e per molti altri motivi noi docenti insistiamo tanto sui numeri sin dai primi anni dell’Università, ma proprio come per l’interpretazione in generale anche questa è una competenza da coltivare nel corso di tutta la nostra carriera.

È qui che entra in gioco Numerizer, perfetto per quando non abbiamo professori o colleghi che creino testi su misura per noi.

Numerizer è un’applicazione web ottimizzata per Google Chrome che offre serie illimitate di esercizi per migliorare l’interpretazione dei numeri. Ed è a prova di scuse! Infatti, in soli cinque minuti potrete esercitarvi alla nausea grazie alle tempistiche ottimizzate del software. Ormai non avete più scusanti per migliorare quello che forse è uno degli aspetti meno apprezzati della vita da interprete.

Come funziona

A sinistra troviamo tre riquadri per impostare la vostra sessione di pratica nei minimi dettagli. Nel primo, qui sotto, potete scegliere i valori minimi e massimi, quanti numeri volete generare e se aggiungere o meno i decimali e, in caso di risposta positiva, quanti.

Potete poi selezionare la lingua tra le dodici disponibili (italiano, cantonese, mandarino, inglese UK, inglese US, francese, tedesco, giapponese, polacco, portoghese, russo e spagnolo) o, se siete dell’umore giusto per una bella sfida, selezionarne varie con “Multiple”.

Anche per le voci avete un’ampia scelta tra voci maschili e femminili Microsoft. Nota interessante: oltre alla tipica voce artificiale, l’applicazione web include anche voci naturali che rendono l’esercizio molto più gradevole.

E non finisce qui! A differenza dell’amica spagnola che con tanto affetto vi registra liste di numeri da anni, ma proprio non riesce a non andare veloce come il vento, su Numerizer potete scegliere velocità e pause per fare esercizio in tutta tranquillità.

Nell’ultima parte possiamo poi scegliere come separare i numeri e decidere se mostrarli o meno.

Una volta selezionate le impostazioni desiderate, non vi resta altro che cliccare su Start e iniziare a esercitarvi!

Consigli da docente 😉

Per sfruttare Numerizer al meglio, non esercitatevi per ore a una velocità da capogiro. Sappiamo benissimo che nel nostro mondo costanza e qualità premiano molto più di una sfrenata corsa alla quantità.

Prendetevi cinque o dieci minuti, selezionate soglie fattibili e utili per i vostri settori di specializzazione (o, se siete studenti, per il vostro percorso universitario) e fate serie da dieci o venti numeri a una velocità giusta o anche leggermente semplice per voi e con pause ragionevoli. Per aumentare c’è sempre tempo!

Ultima cosa: non dimenticatevi di carta e penna per annotare i numeri (o del cellulare per registrarvi nel caso dell’interpretazione simultanea) per poter correggere eventuali errori.

Vi è piaciuto questo articolo? Di cosa vorreste parlare nel prossimo? Lasciate qui sotto dubbi e curiosità!

Alla prossima!